Al Collisioni Festival "Wine e Food" dal 18 al 21 Luglio Barolo





Tre sale dedicate alle degustazioni non stop in contemporanea nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 luglio dove potrete assaggiare in forma del tutto gratuita centinaia dei migliori Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Barbera, Arneis, Gavi e altri grandi vini piemontesi.

Incontri dedicati ai matrimoni felici: quelli tra il dolce Moscato e la Torta di Nocciola IGP di Cravanzana. O il Barolo e il re dei formaggi, il Castelmagno, nelle diverse stagionature. Il Torrone d’Alba. Le pizze d’autore dell’università della Pizza cucinate dai migliori chef. Le creazioni di Street Food of Italy. E ancora il Friuli Venezia Giulia con i grandi bianchi e il San Daniele e la Lombardia con le bollicine di Oltrepò Pavese.

Parleremo di vino, impareremo ad apprezzarlo e a riconoscerlo insieme agli oltre 50 di esperti che da tutto il mondo verranno a Barolo per Collisioni.

Un grazie di cuore va alle tante cantine e aziende delle Langhe, del Monferrato, del Friuli Venezia Giulia, dell’Oltrepò Pavese che grazie al loro entusiasmo e sostegno al festival hanno reso possibile tutto questo! Insomma, gli appassionati di buon vino e di buon cibo non potranno certo disertare.

I posti sono limitati, sono gradite le prenotazioni all’indirizzo mail info@enotecadelbarolo.it.

L’info point per il progetto Wine&Food di Collisioni è in Enoteca Regionale di Barolo.


 Appuntamenti............

Sabato



Incontri in Enoteca Regionale di Barolo

dalle ore 8.30 alle ore 10.30 GRAND TASTING BAROLO 2010 ALLA PRESENZA DI TUTTI I CRITICI INTERNAZIONALI
Ore 11:00

Le Grandi Barbere del Piemonte

Arunas Starkus (Lithuanian Wine, Lithuania), Luzia Schrampf (Der Standard, Austria), Young Shi (Taste&Spirit, China), Fabio Ciarla (wine blogger)
La Barbera è uno dei dieci vitigni più coltivati in Italia anche se la sua patria incontestata rimane proprio il Piemonte. Vino molto apprezzato per la sua versatilità negli abbinamenti a tavola, inizia a suscitare grande interesse anche all’estero. L’incontro guidato da esperti italiani e stranieri, offrirà spunti per capire le regole commerciali che governano i mercati esteri dei differenti vitigni piemontesi, attraverso l’analisi delle strategie promozionali e di esportazione. Alla tavola rotonda seguirà la degustazione dei vini Barbera delle tre zone di produzione Monferrato, Asti e Alba.
Ore 13:30

Steven Spurrier (Decanter, Inghilterra)

Intervistato da Ian D'Agata e Fernanda Roggero, caporedattore per Il Sole 24 Ore
Giornalista inglese ed esperto di vini, Steven Spurrier inizia a dedicarsi al settore enologico nel 1964 occupandosi di commercio di vini. Nel 1970, dopo essersi trasferito con la moglie a Parigi, acquista Les Caves de la Madeleine, una piccola enoteca in centro città, e qualche anno più tardi fonda la prima scuola enologica indipendente francese, L’Academie du Vin. In Francia si appassiona profondamente al mondo del vino tanto da essere nominato nel 1988 “La Personnalité de l’Année”. Nello stesso anno ritorna nel Regno Unito dove inizia la sua carriera di critico e consulente enologico. Autore di innumerevoli testi e vincitore di numerosi premi, tra cui “Le Grand Prix de L’Accademie Internationale du Vin” nel 2001, ha istituito il Christie’s Wine Course nel 1982 ed è attualmente consulente editoriale per la rivista inglese Decanter e presidente del “Circle of Wine Writers”. Dal 2004 è inoltre presidente del Decanter World Wine Awards, la più grande competizione di vini al mondo, e dal 2012 co-presidente del Decanter Asia Wine Awards.
Ore 15:00

I vitigni autoctoni piemontesi

Ian D’Agata e Stephen Brook (Decanter, England)
Partendo dal nuovo libro di Ian D’Agata “The Native grapes of Italian wine”, autorevole guida sui vini italiani, andremo alla scoperta del grande patrimonio dei vitigni autoctoni piemontesi: una ricchezza da preservare al di là degli umori e delle mode del mercato, che rappresenta un patrimonio di biodiversità da tutelare. Si parlerà di Pelaverga, Nascetta, Freisa, Grignolino, Favorita, Gavi, Ruchè, Rossese bianco: come identificarli e classificarli, e quali sono le tipologie di terreno ideali per la loro coltivazione. L’incontro offrirà ricchi spunti per chi desidera conoscere meglio il grande patrimonio varietale italiano, e in particolare quello piemontese. Accompagna l’incontro la degustazione dei vini sopra indicati.
Ore 16:30

Un incontro inaspettato. Metti una sera a cena… pizza e vino

Fabio Turchetti (Il Messaggero), Alessandro Bocchetti (Gambero Rosso), Bernard Burtschy (Le Figaro, France), Brian St.Pierre (Decanter, England)
Una semplice manciata di farina unita alla creatività, può diventare un piatto perfetto a cui ben si sposa la bontà di un calice di vino. I grandi chef della Pizza Italiana raccontano al pubblico come la farina, protagonista di un piatto semplice come la pizza, possa dare vita a forme e profumi straordinari mediante l’utilizzo di materie prime eccellenti, e come un abbinamento curioso ma perfetto sia proprio quello con il vino. Bisogna soltanto chiedersi : “Bianco, rosato, fruttato, rosso frizzante, strutturato, bollicine?”… ogni tipo di pizza ha il suo vino ideale! L’incontro sarà seguito da una degustazione di diverse tipologie di pizza, create con farine 100% italiane in accostamento ai vini del territorio.
Ore 18:00

Made in Italy – Made in Piedmont

Gianni Gagliardo (Pres. MIP), Antonio Preziosi (giornalista e scrittore), Gao Xiang(Taste&Spirit, China), Alexandra De Vazeilles (MagicWines et LesTables de La Comtesse, France), Vincenzo Reda (giornalista e scrittore)
Il Made in Italy non è soltanto una tendenza o un marchio commerciale. Il Made in Italy è un valore nazionale di cui siamo tutti rappresentanti e tenutari, ed è nostro dovere tutelarlo e promuoverlo nel mondo. In un’epoca di trasformazione economica come quella che stiamo vivendo, il Made in Italy inteso come valore comune e superamento dell’individualismo commerciale in vista di una crescita comune, diventa un valore da recuperare e a cui tendere. A tal proposito dobbiamo riflettere anche sulla specificità del Made in Piedmont, tassello della più grande galassia di eccellenza nazionale: il Piemonte della Ferrari e del Barolo, e di tutti quei prodotti che richiedono la nostra capacità promozionale all’estero. L’associazione Made in Piedmont, nelle vesti del suo presidente Gianni Gagliardo, si presenta e riflette sul valore dei prodotti di qualità piemontesi, a partire dalla grande risorsa rappresentata dai nostri vini.

Incontri al Tempio dell'Enoturista

Ore 13:30

Un matrimonio riuscito: il Castelmagno e il Barolo

Ronald De Groot (Perwin, Netherlands), Charles Curtis (Master of Wine, USA), Roberto Arru (Assopiemonte), Brian St.Pierre (Decanter, England), Manuela La Iacona (Cronache di Gusto), Alessandro Bocchetti (Gambero Rosso)
Il Piemonte vive della ricchezza e della biodiversità del suo territorio: la pianura, la collina e la montagna. Barolo, Cravanzana, Castelmagno: paesi che sono il simbolo delle eccellenze delle nostre DOP, e serbatoio della sapienza agricola che ha creato il benessere e l’attrattiva turistica verso la nostra regione. In questo incontro il vino Barolo sposa uno dei grandi protagonisti del Consorzio Piemontese Assopiemonte: il Castelmagno. Formaggio di latte crudo vaccino la cui tipicità è data dalla lavorazione che dura ben 4 giorni a differenza degli altri formaggi. La sua pasta friabile con il proseguire della stagionatura diventa più compatta e saporita, può presentare venature blu-verdastre in quanto fa parte della famiglia degli erborinati. Si assaggeranno 4 stagionature straordinarie : 60 giorni, 120 giorni,12 mesi e 30 mesi (Società Agricola La Bruna, di Monterosso Grana). In abbinamento una verticale di Barolo per degustare la bontà di un matrimonio riuscito e felice: quello tra il Re dei Formaggi e il Re dei Vini.
Ore 15:00

Home Kitchen and Street Food – Presentazione del libro “Io Odio Cucinare” di Christian Milone

Sandra Longinotti (Myself, l'Uomo Vogue, l'Espresso, D la Repubblica, Blog.SandraLonginotti.it), Sandra Salerno (www.untoccodizenzero) Tania Mauri (Gazza Golosa Gazzetta dello Sport) Giuseppe Iannotti (Kresios), Eugenio Boer (Fish Bar de Milan), Christian Milone (Trattoria Zappatori)
Appuntamento con gli chef Christian Milone, Eugenio Boer e Giuseppe Iannotti – durante Collisioni cucineranno presso lo stand gastronomico Street Food Italy – per un incontro gourmet dedicato alla tradizione casalinga italiana “cucinata in strada”, con i loro aneddoti, racconti, segreti della loro giovane cucina.
Ore 16:30

Il nebbiolo alla conquista dell’oriente

Toshio Matsuura (Wands, Japan), Young Shi (Taste&Spirit, China), Gao Xiang (Taste&Spirit, China), Mauro Fermariello (scrittore), Charles Curtis (Master of Wine, USA), modera Fernanda Roggero (Il Sole 24 Ore)
Come ha fatto il re dei vini a trovare posto sulla tavola di una cucina così lontana da quella europea, per sapori, ritmi e tradizioni? L’incontro, grazie all’intervento di alcuni critici vinicoli provenienti dal mondo orientale, porrà l’accento sul futuro del Nebbiolo e delle denominazioni Barbaresco e Barolo nei mercati asiatici, analizzando il crescente interesse a cui si assiste in questi anni, e le relative prospettive d’ esportazione. Il tema dell’incontro non è soltanto di carattere commerciale, ma anche volto ad esaminare il binomio cibo e vino. La degustazione che accompagnerà l’incontro presenterà l’inatteso connubio tra una selezione di vini Barolo e Barbaresco e pietanze asiatiche preparate dal Ristorante Giapponese Fugu Sushi, Alba.
Ore 18:00

Vermut, bevanda per uomini e dei, dal 1837 Riserva Carlo Alberto

Ian D’Agata, Cathy Huyghe (Forbes, USA), Andrea Gori (Intravino), Toshio Matsuura (Wands Japan), Michela Bunino (Riserva Carlo Alberto), Tigre Ciliegio (Patron Compagnia di Caraibi)
Il Vermut Riserva Carlo Alberto è un pezzo della terra di Langa. Già vent’anni fa la zona di Alba era ricca di storiche aziende di Vermut che esportavano con successo nel mondo intero. Insieme alla cultura dei vini veniva coltivata con sapienza anche quella dei vermut. Un incontro dedicato a un altro prodotto di eccellenza del territorio delle Langhe, che negli anni ha saputo coniugare qualità e tradizione.

Sala Degustazioni (all'interno del Castello)

Ore 11:00

Quarant’anni di Fallegro

Federico Curtaz (enologo), Luca Gardini (sommelier e blogger), Gianni Gagliardo (Produttore del Fallegro)
Storia del successo del Vermentino del Roero raccontata da Federico Curtaz, Gianni Gagliardo e Luca Gardini. Nel corso dell’incontro si potrà degustare e apprezzare questo particolare vino bianco abbinato a diverse tipologie di cibo.
Ore 12:00

Degustazione Barbera

Michele Longo (scrittore), Bijan Jabbari (L’Avis du Vin, Luxemburg), Cathy Huyghe (Forbes, Usa), Abi Duhr (Vino, Luxemburg)
Ore 13:30

Degustazione Arneis e Bianchi

Lorenzo Tablino, Arunas Starkus (Lithuanian Wine, Lithuania), Fabio Ciarla (wine blogger), Alexandra de Vazeilles (MagicWines et LesTables de La Comtesse, France)
Ore 15:00

Presentazione dell’iniziativa “Adotta un filare” del comune di Castagnole Lanze

Mauro Fermariello (giornalista), Michele Longo (scrittore), presenti gli ideatori del progetto
Adotta un Filare nelle Lanze è un progetto del Comune di Castagnole delle Lanze finalizzato alla promozione del territorio e alla tutela del patrimonio vitivinicolo che lo caratterizza e che lo vede candidato quale patrimonio dell’umanità presso l’Unesco.
Ore 16:00

Degustazione Dolcetto

Antonella Iozzo (Bluarte), Bernard Burtschy (Le Figaro, France), Luzia Schrampf (Der Standard, Austria), Abi Duhr (Vino, Luxemburg) e i Produttori del Dolcetto
Ore 17:00

Degustazione Barolo e Barbaresco

Steven Spurrier (Decanter, England), Manuela Laiacona (Cronache di Gusto), Cathy Huyghe (Forbes, Usa), Lorenzo Tablino (enologo)
Ore 18:30

Degustazione Friuli

Andrea Gori (Intravino), Lorenzo Tablino (enologo), Yohan Castaing (Anthocyanes, France), Stephen Brook (Decanter, England) e i Produttori Friulani


Domenica




Incontri in Enoteca Regionale di Barolo



dalle ore 8.30 alle ore 10.30 GRAND TASTING BAROLO 2010 ALLA PRESENZA DI TUTTI I CRITICI INTERNAZIONALI
Ore 11:00

Un matrimonio felice. La torta di nocciola incontra il moscato

Fabio Turchetti (Il Messaggero), Antonella Iozzo (Bluarte), Bijan Jabbari (L’Avis du Vin, Luxemburg), Brian St.Pierre (Decanter, England) e i Produttori della Regina Nocciola di Cravanzana
Cravanzana: il piccolo comune dell’alta Langa, capitale italiana della nocciola “tonda e gentile delle Langhe”, con la sua produzione di 15mila quintali di nocciole l’anno è il più grande produttore di Nocciola Igp Piemontese. La Tonda del sud Piemonte rappresenta la migliore qualità di nocciola al mondo, la più profumata e la più ricercata. Qui la nocciola incontra il Moscato,il più antico tra i vitigni piemontesi, coltivato tra le colline di Langhe e Monferrato. Vino aromatico, dal sapore dolce, è perfetto in abbinamento ai prodotti realizzati con la nocciola. Il confronto di sapori che si manifesta tra la tostatura della nocciola ed il carattere fruttato, floreale ed erbaceo del vino si delinea in un’adeguata e persistente eleganza. L’ incontro rappresenta uno dei migliori abbinamenti del territorio e della tradizione e rivela tutti i sapori del basso Piemonte.
Ore 14:00

Bollicine classiche d’Oltrepò – Impariamo a conoscere le prospettive e le regole che governano il mercato canadese. Le opportunita’ di mercato per il metodo classico dell’Oltrepò Pavese

Bernard Burtschy (Le Figaro, France), Fernanda Roggero (Il Sole 24 Ore), Cathy Huyghe (Forbes, USA), Arunas Starkus, (Lithuanian Wine, Lithuania), Abi Duhr (Vino, Luxemburg), Luca Bellani ( Consigliere del Distretto del vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese)
Il Canada è il più importante mercato di vino al mondo. Strano a dirsi per una nazione con poco più di 20 milioni di abitanti, ma tre dei primi 15 acquirenti mondiali del vino sono canadesi. Trattasi quindi di un mercato importante e particolarmente sensibile ai vini bianchi e alle bollicine, e quindi un territorio di grande interesse per i vini dell’Oltrepò Pavese. La grande opportunità commerciale rappresentata dal mercato canadese deve fare i conti tuttavia con oggettive difficoltà e peculiarità legali di quel paese legate all’importazione: l’importazione del vino in Canada è legata a monopoli provinciali, che variano da provincia a provincia e devono essere adeguatamente conosciuti. L’intervento di Ian D’Agata cercherà inoltre di illustrare, grazie alla partecipazione di Cathy Huyghe e Charles Curtis i gusti, i trend del mercato canadese, delineando le differenze e le abitudini al consumo dell’area francofona e di quella anglofona, presentando i principali eventi, le riviste che fanno tendenza e hanno un peso reale sulla vendita e la visibilità delle aziende. Grazie alla presenza dei produttori del Distretto Oltrepò cercheremo insieme di sviscerare i punti di forza e quelli di debolezza in vista di un incremento dei vini Oltrepò sul mercato canadese.
Ore 15:30

La cucina pop – Davide Oldani

Modera Alessandro Bocchetti (Gambero Rosso)
“La mia cucina POP è nata dal desiderio di amalgamare l’essenziale con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione. Sono convinto che la grande cucina italiana sia grande – oltre che per varietà e gusto – anche per la possibilità che offre di essere costantemente reinterpretata: io l’ho fatto con semplicità, dando valore a tutti gli ingredienti e facendo della stagionalità e dell’alta qualità dei prodotti due punti fermi. A questi punti cardine ho aggiunto un principio che mi guida nella preparazione di ogni piatto: la ricerca di un’armonia nell’equilibrio dei contasti, che per me significa non solo una promessa di dolce nel salato e una “memoria” di salato nel dolce, ma la coesistenza armoniosa in ciascun piatto di tutto ciò che stimola il palato”. Tutto questo, per Davide Oldani deve trovare una composizione in una cucina leggera ma gustosa, sana ma varia, semplice ma sorprendente”. A completare la sua idea di cucina pop: la passione e la ricerca continue, l’irrinunciabile lavoro di squadra e l’accoglienza dell’ospite. Sobria ma elegante, quest’ultima è basata sulla convinzione che il bello debba essere anche funzionale, come tutti gli oggetti che Oldani ha creato per i suoi ospiti. L’incontro è realizzato in collaborazione all’azienda vinicola Pico Maccario che offrirà al pubblico una degustazione dei suoi migliori vini e l’azienda Galfrè che offrirà il meglio della sua tradizione di cucina.
Ore 17:00

100% Alba – Enrico Crippa

Chef Enrico Crippa (tre stelle Michelin di Piazza Duomo, Alba), Charles Curtis (Master of Wine, USA), Roberta Ceretto, modera Fabio Turchetti (Guida Ristoranti Espresso)
100% ALBA è un libro che racconta, con parole e con immagini meravigliose, una storia fatta di uomini, d’arte e di sapori. Un viaggio sensoriale ad Alba, la terra della famiglia Ceretto e dei suoi vini: il Barolo, il Blangé, il Monsordo, per citarne alcuni, e la città d’adozione di Enrico Crippa considerato da critici e colleghi un vero genio dell’arte culinaria che nel tristellato ristorante Piazza Duomo – affrescato dall’artista contemporaneo Francesco Clemente – mette in tavola una cucina di altissima qualità. Un viaggio nei sensi di un territorio straordinario come quello delle Langhe, molto intimo fatto di tanti argomenti, di tante storie, di tante sensazioni, quasi un “caleidoscopio”: la famiglia Ceretto, l’avventura del ristorante, le tradizioni, l’arte e gli artisti contemporanei, l’architettura, il vino, l’orto, i prodotti della terra, le materie prime, il talento di Crippa, colleghi cuochi e maestri. E’ proprio da tutto ciò, da questa gran varietà di interessi e azioni che il mondo Piazza Duomo trae la sua forza e il suo fascino. Un fascino che risiede in questa contemporaneità di forze, di affetti, di energie aziendali, antiche e familiari, creative e gastronomiche, di volontà di vivere, dei cinque sensi tutti insieme, di capacità di sognare.
Ore 18:30

Degustazione Made in Piemont

Ian D’Agata e Lorenzo Tablino (enologo), Young Shi (Taste&Spirit China), Ronald de Groot (Perwin, Netherlands)

Incontri al Tempio dell'Enoturista

Ore 11:00

Alla scoperta dei grandi vini bianchi friulani

Bernard Burtschy (Le Figaro, France), Abi Duhr (Vino, Luxemburg) Ronald de Groot (Perwin, Netherlands), Luzia Schrampf (Der Standard, Austria)
Collisioni ripropone anche quest’anno il fortunato gemellaggio tra il grande bianco Friulano e il Barolo Piemontese. Friuli Venezia Giulia e Piemonte: due regioni, grandi protagoniste della cultura italiana del vino. Entrambe producono vini conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, nati da un approccio produttivo che guarda alla qualità piuttosto che alla quantità. L’incontro vedrà la partecipazione di giornalisti di varia provenienza, che alla scoperta dei grandi bianchi Friulani discuteranno delle possibili esportazioni sui mercati europei ed asiatici.
Ore 13:00

Il vino naturale

Giovanni Bietti, Andrea Gori (Intravino), Michele Longo (scrittore)
In campo vitivinicolo si stanno rapidamente diffondendo riflessioni di carattere agronomico legate al rispetto dell’ambiente e dei terreni; d’altro canto sono nate normative europee legate alle pratiche di cantina (Vino Biologico). In questa spinta alla sostenibilità ed alla naturalità, qual è il significato di Vino Naturale? Scopriamo quali sono le ragioni etiche e pratiche per cui un numero crescente di produttori si sta avvicinando a questo orizzonte, non per questioni di moda ma per vere convinzioni. Un incontro guidato da Giovanni Bietti, autore di “Vini Naturali d’Italia – Manuale del bere sano”, e accompagnato dai vini Vitovska e da quelli del Consorzio Vini Veri: una delle principali associazioni italiane legate al vino naturale.
Ore 15:00

Filiera cortissima: dal noccioleto al tre stelle michelin

Enrico Crippa, Federico Quaranta (Linea Verde), Alexandra De Vazeilles (MagicWines et LesTables de La Comtesse, France), Federico Ceretto e i Produttori della nocciola Cravanzana
Oltre il km0 c’è la filiera cortissima. Il viaggio della Nocciola Piemonte I.G.P. attraverso i racconti di chi la coltiva e la raccoglie, di chi la sguscia e trasforma ed infine di chi la interpreta in cucina e pasticceria. Intervengono Paolo Quazzo, agricoltore, Federico Ceretto, produttore del torrone Relanghe ed Enrico Crippa Chef del ristorante Piazza Duomo.
Ore 16:30

Presentazione del libro “Da Cerignola a San Francisco e ritorno, la mia vita da chef controcorrente” di Cristina Bowerman

Modera Tania Mauri (Food Gazzetta dello Sport)
Professionalità, intelligenza e preparazione sono le carte che la Bowerman ha messo in gioco per realizzare una brillante carriera. Il primo libro di Cristina Bowerman chef stellata del ristorante romano Glass Hostaria, che racconta le ricette della sua storia, la sua vita, le scelte che l’hanno portata dalla laurea in giurisprudenza a Bari a quella in arti culinarie ad Austin, Texas fino a diventare una delle professioniste più accreditate in Italia e nel mondo. Cristina Bowerman, ha una sua filosofia in cucina: “suggerisco di mangiare quanto più naturale possibile, senza cotture troppo complicate, che rendano difficile l’assimilazione dei cibi. Essenzialità e concentrazione dei sapori. Ciò che più mi piace è interpretare in chiave moderna ingredienti tradizionali. Recuperare sapori perduti, facendoli riscoprire a chi li conosce già o facendoli scoprire per la prima volta alle nuove generazioni che magari mai li hanno sperimentati. La sua storia racconta di una donna che ha iniziato dalle sue tradizioni pugliesi a Bari, si è poi trasferita in America, Austin e infine è tornata in Italia a Roma. Tre mondi diversi, tre culture anche del cibo diverse. “La cucina mi ha sempre accompagnato e ogni fase della mia vita è legata ad un piatto. Una caratteristica fondamentale è l’assoluta tradizione presente in alcuni dei miei piatti e, in maniera opposta, la creatività dei tutto personale, presente in altri”.
Ore 18:00

Dolcetto: un vino da riscoprire

Nicola Imberti (Il Tempo), Stephen Brook (Decanter, england), Antonella Iozzo ( Bluarte) e i Produttori di Dolcetto
Vino da tutti i giorni, caratterizzato da bassa gradazione e da un gusto mai invasivo, il Dolcetto è da sempre il tradizionale compagno di tavola della cucina piemontese e di Langa. Un tassello fondamentale del nostro passato e della nostra terra, che rischia di scivolare rapidamente nell’oblio perdendo il suo significato storico, in un periodo in cui invece l’attenzione nei confronti del vino è aumentata, in associazione a grand tasting e momenti di gala. Per questo Collisioni dedica un incontro al Dolcetto per restituirgli la giusta dignità. All’ incontro farà seguito la “festa del Dolcetto” in cui il pubblico, degustando una selezione di vini Dolcetto, partner del Festival, sarà condotto alla “riscoperta” di un vino familiare quanto straordinario.

Sala Degustazioni (all'interno del Castello)

Ore 12:30

Degustazione Oltrepò Pavese

Lorenzo Tablino (enologo), Fabiano Giorgi (Presidente del Distretto del vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese), Cristian Calatroni (Consigliere del Distretto del vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese)
Ore 14:00

Degustazione guidata dei vitigni autoctoni

Lorenzo Tablino (enologo), Charles Curtis (Master of Wine, USA), Ian D’Agata (Vinitaly), Gao Xiang ( Taste&spirit China), Nicola Imberti ( Il Tempo)
Ore 15:30

Incontro: “Dall’Arneis al Cayega” – 25esimo anniversario della DOC Arneis

Michele Longo (scrittore), con Giancarlo Montaldo (giornalista), Young Shi (Taste&Spirit, China), Roberto Giacone (enologo)
Ore 17:00

Degustazione Nebbiolo e Roero

Giancarlo Montaldo (giornalista), Toshio Matsuura (Wands, Japan), Bijan Jabbari (L’Avis du Vin, France), Ronald de Groot ( Perwin, Netherlands)