Wine Gallery Experience : il vino trova casa in galleria

WINE GALLERY EXPERIENCE: IL VINO TROVA CASA IN GALLERIA


Si affaccia su Piazza Duomo a Milano uno spazio eventi dedicato al mondo del vino. Al suo interno il Wine Temple, enoteca con 1000 etichette disponibili online



Inaugurata a Milano la Wine Gallery Experience. Uno spazio eventi allestito all'interno del prestigioso Hotel Seven Stars di piazza Duomo pensato per ospitare durante Expo 2015 corsi, degustazioni ed eventi esclusivi dedicati al mondo del vino.
“Finora in Galleria – ha spiegato Alessandro Rosso, presidente di A. Rosso Group – mancava un settore fondamentale del Made in Italy come il vino. Oggi abbiamo colmato un vuoto”.
Nella Wine Gallery, che sarà gestita dalla società Marco Polo Experience in partnership con Wineverse, trova spazio il Wine Temple, un'enoteca con oltre 1000 etichette di grandi vini e produttori emergenti, tutte disponibili online sul sito Wineverse.it.
Vini che potranno essere degustati durante gli eventi e che saranno acquistabili online su Wineverse, per essere ritirati direttamente al Wine Temple oppure comodamente recapitati a casa entro 48 ore.
A partire dalla fine di gennaio prenderà così vita un calendario di serate che vedrà la presenza attiva dei produttori. Eventi e degustazioni che potranno essere riservati a pubblici specifici, come stampa o buyer, oppure aperti al pubblico, in particolare ai visitatori attesi ad Expo.
La brigata di cucina della Gallery preparerà piatti e abbinamenti per valorizzare i vini, attraverso percorsi di degustazione specifici. E per chi volesse fermarsi, il Seven Stars propone 14 suite progettate da 14 architetti italiani.


Per l'inaugurazione della struttura, Fiera Milano Media – divisione Business International, ha organizzato un convegno sul tema: Crescere, sviluppare, competere: il contributo delle eccellenze italiane del vino per e in Expo 2015, a cui hanno preso parte esponenti del mondo accademico e produttori. Si è parlato di come è suddiviso l’indotto economico complessivo di Expo 2015 e quali sono i ritorni per i produttori vitivinicoli, quali sono le opportunità date dai sei mesi di visibilità mondiale che avrà il nostro paese, come gestire al meglio questa occasione per valorizzare il proprio brand, la propria azienda e il proprio territorio. Nel dettaglio, il professor Eugenio Pomarici, (docente di Economia alla Federico II di Napoli) ha spiegato come il vino italiano debba rivolgersi con più decisione ai mercati emergenti, recuperando la capacità di dialogare con consumatori che si approcciano per la prima volta al vino e ricercano prodotti unici e differenti. Stefano Cordero di Montezemolo (Economista e Coordinatore Scientifico del Wine Business Executive Program) ha invitato i produttori a non allargare troppo il portfolio prodotti, ma a puntare sui vini a maggiore caratterizzazione territoriale. Vincenzo Russo ( Direttore del Master in Food and Wine Communication allo IULM) ha posto l'attenzione sugli aspetti emozionali del vino, rilanciando le tecniche applicate dal neuromarketing.
Si è quindi aperto un tavolo di confronto tra produttori e operatori del mondo del vino. Sono intervenuti: Marilisa Allegrini (Presidente Allegrini); Anselmo Guerrieri Gonzaga (Amministratore Tenuta San Leonardo); Giancarlo Moretti Polegato (Presidente, Gruppo La Gioiosa - Villa Sandi); Lamberto Vallarino Gancia (Padiglione Vino Expo 2015); Annalisa Zorzettig (Amministratore Zorzettig Vini); Ennio Capasa (Stilista e fondatore di Costume National, Amministratore di Cantine Alimini); Filippo Chiusano (CEO Wineverse); Alessandro Costantini (CEO Wine O'Clock).
Molto elevate le aspettative espresse da tutti per l'Esposizione Universale, i cui frutti è opinione comune potranno essere raccolti nel lungo periodo. Come ha chiosato Lamberto Gancia: “Lavoriamo per l'Expo, ma soprattutto per il dopo Expo”.